Il Piedibus rimasto a..piedi e i pattini scoperti

16.01.2014 13:19

Recentemente abbiamo letto sui quotidiani che nella vicina Mezzocorona, continua il progetto e l’attività del Piedibus, servizio che permette agli scolari di raggiungere giornalmente le scuole a piedi, accompagnati da dei volontari: un modo sicuro, ecologico, divertente per andare e ritornare da scuola.  Negli articoli si sottolineava che sono (seppur in calo, rispetto all’anno scorso) ancora diverse decine gli alunni che usufruiscono del servizio, e ancor di piu’ i nonni e i genitori volontari.  Nel nostro comune, a Mezzolombardo, invece dopo l’esperienza dell’anno scorso, non si hanno piu’ notizie del Piedibus: abbiamo chiesto al dirigente scolastico, che ci ha confermato che il servizio non è in questo momento attivo. Perché? Non ci sono utilizzatori? Non ci sono volontari? Peccato, perché se si vuole percorrere la strada della ricerca del benessere fisico dei nostri ragazzi, se si vuole insegnare loro che una bella camminata puo’ far bene (cosi’ che da grandi ,magari utilizzeranno meno le macchine), anche il Piedibus puo’ essere un piccolo ma significativo esempio da seguire. Certo bisogna che chi lo propone, ci creda e stimoli partecipanti e volontari.  Nel Comune di Trento, i Piedibus attivi rientrano in un progetto ad hoc, “Bambini a piedi sicuri” (APS), coordinato dalle politiche Giovanili del Comune. L’amministrazione del capoluogo, provvede alla copertura assicurativa per i genitori volontari (Piediautisti), fornisce gilet ad alta visibilità agli accompagnatori e cappellini colorati ai bambini. Con questi accorgimenti, da seguire, e pubblicizzando di piu’ il servizio, speriamo si possa ripristinare anche a Mezzolombardo il Piedibus, oggetto negli anni scorsi di interrogazioni e mozioni anche in Consiglio comunale. Rimanendo alla ricerca del benessere fisico dei nostri concittadini, derivante dalla possibilità di accedere a servizi sportivi, dopo aver segnalato nelle settimane scorse che la Piscina sta pericolosamente e irresponsabilmente scivolando via, ci preme segnalare e suggerire un’opera che si aspetta da tanto (non da 40 anni, peraltro, come il centro natatorio), e che riguarda la copertura del campo di pattinaggio. Sappiamo che è una richiesta che è stata avanzata da tempo, dall’associazione che gestisce il campo, e che crediamo,speriamo, debba venir messa in cantiere a breve. E’ un luogo molto frequentato da giovani ed adulti, e la copertura rientra nel completamento di un impianto che come altri rimarrà nel tempo e serve a produrre benessere fisico nelle persone, oltre che una ricaduta anche economica, sempre ben accetta, con la presenza di persone  provenienti da altri paesi. Come detto, ci auguriamo che l’opera venga prevista e valutata fin da subito, e che non diventi uno dei punti del libro dei sogni che puntualmente ad ogni tornata elettorale ci propongono e che poi non trovano realizzazione. In questi anni si sono spesi nel nostro paese soldi pubblici per opere di secondo piano, la copertura del campo da pattinaggio per  le considerazioni di cui sopra merita di essere considerata opera di primo piano.