Messaggio al deputato Simonetta Rubinato, PD
Riportiamo un messaggio di posta elettronica inviato al deputato PD Simonetta Rubinato , conosciuta recentemente a Trento, da parte di uno dei membri di Mezzolombardo Partecipa, Leonardo De Caro.
Gentile Simonetta,
in quell'istante mi sono proiettato nel futuro ed ho visto queste persone a trenta-quaranta anni, in posti chiave della politica, delle istituzioni o del privato, operare e vivere con un atteggiamento minimalista, vale a dire limitarsi a non fare del male, a non dare fastidio ai colleghi, a non infrangere le leggi. ma è questo il nostro scopo? oppure vogliamo crescere i nostri figli nella consapevolezza che non basta rispettare le regole, ma bisogna fare. Bisogna inventare, studiare, risolvere i problemi, dare il proprio contributo alla crescita della società, dell'economia, del lavoro. bisogna mettersi in gioco, assumersi delle responsabilità, fare delle scelte. bisogna considerare il proprio posto, qualunque esso sia (a scuola come insegnanti o come alunni, in fabbrica come operaio o impiegato, nel lavoro autonomo) nella sua importanza: ognuno di noi è utile agli altri in quello che fa, sopratutto se lo fa bene, con competenza, con impegno, con amore. Questa consapevolezza è la chiave per affrontare qualsiasi situazione, per riuscire a dare il meglio di noi stessi.
Negli ultimi venti anni alle nostre coscienze è stato somministrato un fluido soporifero, emanato dai mass-media, che ci ha fatto sognare un paese dove tutto andava bene, dove non c'era crisi, che ciò che non andave bene era una pura invenzione di parti maligne della società: i giornalisti ed i magistrati. Esattamente come gli albanesi negli anni novanta, quando venivano attratti dal miraggio di un'Italia-Bengodi visto in tv, siamo stati ipnotizzati e indotti a vivere in una realtà inesistente. Il vantaggio rispetto agli albanesi è stato il non dover salire su un'imbarcazione.
nel futuro di una concezione del "basta che non", io vedo il presente: una classe dirigente inetta e ottusa, che pensa al proprio interesse, piuttosto che a quello collettivo, che invece le compete. "basta che non prendano le mazzette", "basta che non vadano a escort", "basta che non si azzuffino in parlamento" "basta che non aumentino le tasse"!!! ma che ne è del prendere decisioni, che ne è dell'emanare leggi per risolvere i problemi, che ne è delle politiche per la famiglia, del cercare di far riprendere l'economia???
che ne è della politica come servizio reso alla nazione??"
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