Mezzolombardo. La piscina si deve fare!

09.01.2014 11:17

 

MEZZOLOMBARDO - Correva l'anno 1970 o giù di li' (piu' di 40 anni fa...) e il geometra Marini di Mezzolombardo presentava il disegno della futura piscina (alcune famiglie del paese ancora conservano il documento), accolto con entusiasmo dalla popolazione. Correva l'anno 2005 e con lo stesso entusiasmo in una conferenza stampa ripresa dai quotidiani locali, i sindaci di Mezzolombardo, Mezzocorona e San Michele verificavano il successo della loro capacità di accordo che aveva permesso di trovare risposte per esigenze comuni. 

"Abbiamo saputo costruire una sinergia fra noi pur nel rispetto delle differenze di ogni paese. Questo ci ha permesso di essere politicamente forti quando andavamo a presentarci a Trento con le nostre richieste", dichiarava Mauro Fiamozzi, sindaco (tuttora) di Mezzocorona. "Siamo riusciti, dopo che varie amministrazioni precedenti avevano fallito, perché siamo stati capaci di superare i campanilismi e abbiamo valutato la situazione basandoci solamente sui dati e sulle disponibilità esistenti", aggiungeva il primo cittadino di Mezzolombardo, Rodolfo Borga (ora consigliere provinciale), mentre il sindaco di San Michele Moser, concludeva che Mezzolombardo era stato scelto pure per la vicinanza all'ospedale, che avrebbe usufruito dei servizi della piscina. 

Finalmente, la gente di Mezzolombardo e di tutta la Piana Rotaliana avrebbe potuto godere del proprio centro natatorio, così come tutti i paesini del vicino Alto Adige, da Salorno in su, meta negli anni delle trasferte domenicali e non solo, di generazioni e generazioni di "forcolotti e brusacristi". 

Finalmente alle promesse seguivano i fatti: mamma Provincia metteva a disposizione i soldi, tanti, 8 milioni di euro o giù di li'. Ai politici, spettava un unico compito: quello di dare il via libera al progetto, comunicando innanzittutto il luogo di costruzione dell'opera. Luogo che in effetti veniva individuato e dunque... 

Correva l'anno 2014, e d'improvviso il sogno accarezzato da anni, svaniva nelle parole dei tre sindaci attuali (tra cui lo stesso Fiamozzi) e in particolare del sindaco di Mezzolombardo Helfer, che negli ultimi anni si era autoproclamata garante del progetto, rassicurando tutto e tutti sulla fattibilità del progetto (ci sono verbali e verbali del consiglio comunale, e dichiarazioni periodiche sui quotidiani a supporto). 

Tutto l'entusiasmo e gli accordi del passato, venivano accantonati in una nuova e straordinaria giravolta della gestione politica delle comunità. Come è potuto succedere? Il programma della coalizione di centro sinistra vincente per 11 voti nel 2009 a Mezzolombardo, prevedeva due punti fondamentali: il potenziamento dell'Ospedale e la realizzazione della piscina, sul terreno già identificato. Erano i punti presenti anche nel programma delle altre forze politiche: per forza, chiunque nel paese sapeva cosa era importante "portare a casa". Ebbene la vicenda dell'Ospedale la conosciamo (quando verrà ricostruito non sarà certo una struttura potenziata nei servizi rispetto a quello abbattuto), ora ad occhi spalancati ed increduli assistiamo all'affossamento della piscina. 

Mamma Provincia da anni ci dice: "Guardate che vi sto dando i soldi, presentatemi il progetto, e poi facciamo questa benedetta opera che aspettate da tempo". Il sindaco Helfer, fedele al motto "Ghe pensi mi!", ci ha rassicurato per anni, non ultime le dichiarazioni di qualche settimana fa. Ora a distanza di pochi giorni, la giravolta. A dir la verità non vi è ancora certezza: nella risposta ad una interrogazione ad hoc presentata da un gruppo di minoranza, risposta arrivata in questi giorni, sembra che il sindaco abbia scritto che "è intenzione dell'amministrazione di procedere con l'iter del centro natatorio". 

La risposta, sempre sembra, è stata scritta qualche giorno prima di Natale (si sa, si è sempre piu' buoni in quel periodo..), e come sappiamo per il passato il sindaco spesso e volentieri riesce a cambiare opinione da un giorno all'altro. Alcuni giorni dopo abbiamo letto sui quotidiani che l'opera non si farà: i soldi, i circa 8 milioni di euro messi a disposizione pazientemente negli anni dalla Provincia a favore della costruzione della piscina di Mezzolombardo, verranno probabilmente ridistribuiti tra i vari paesi della Rotaliana. 

A Mezzolombardo verranno utilizzati: 1) per coprire la richiesta danni della famiglia proprietaria del terreno individuato, per l'importo di euro 800.000; 2) per costruire una funicolare che collegherà la nuova pista ciclabile che attraverserà il paese, alla storica Toresela per permettere alle flotte di turisti interessati di visitare questo incredibile nostro simbolo famoso in tutto il mondo. Per il resto si vedrà... 

Seriamente, si chiede a chi lo può fare di istituire una task force, che velocemente si dia da fare. Pensiamo a chi ne ha competenza, professionisti, gruppi di maggioranza e di minoranza che si siedano ad un tavolo e decidano una buona volta. Il sindaco, purtroppo, ha dimostrato con le dichiarazioni e i fatti, di non essere adeguato alla posizione e aver perso la credibilità che il ruolo richiede. 

C'è ancora tempo per portare a casa il progetto di un'opera che rimarrà nel tempo, che sarà di servizio per generazioni e generazioni, che contribuirà al benessere fisico di ragazzi, adulti e anziani, che talvolta o spesso sono ora costretti a mettersi in cammino e spostarsi in altri luoghi per poter svolgere attività anche a livello agonistico (diversi giovani della nostra borgata), o di recupero dopo periodi di malattia o temporanee invalidità. 

In periodi di poche disponibilità finanziarie, certamente nuovi progetti sarebbero da valutare attentamente. Ma qui si parla di un progetto pensato, promesso, finanziato da anni ed anni e che riguarda come detto prioritarie esigenze della popolazione. Non si può scherzare su queste cose, non è ammissibile che per inettitudine o scarsa volontà di chi amministra, si arrivi all'accantonamento del progetto. 

A Mezzolombardo era stata individuata l'area, ma ce ne erano e ce ne sono altre (qualche tempo fa si era proposta anche l'area ex Rotaltes): ora gambe in spalla, si corra, si metta al primo punto di ogni consiglio comunale il dibattito su come portare a termine l'iter e si realizzi quanto promesso. 

Altrimenti, non ci resta che toccare ferro: dopo l'Ospedale e la Piscina, cosa ci verrà portato via nei prossimi anni? (non c'e il due senza...)

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